Guida Reale su come trovare le Date da Soli [4 Ingredienti Fondamentali + Case Study: I MEDIOCRI TOUR]

Sul come trovare le date da soli se ne dicono davvero tante.
Ogni giorno sbucano video o articoli con la ricetta giusta ed efficace per riuscire a suonare fuori dal proprio territorio.
I consigli più o meno si somigliano tutti.
Scrivono e dicono tutti le stesse cose.

Cura la tua immagine.
Prepara un press kit ben fatto.
Fornisci al locale un bel video live di una tua performance.

Non dico che questi consigli non siano giusti, però avendo da sempre organizzato da solo le date dei miei tour, in questa guida voglio raccontare cosa ha fatto davvero la differenza nella realizzazione di tour costituiti da un minimo di 40 date in un anno fino anche ad arrivare a 70 date l’anno.

Nel tour del mio primo disco I MEDIOCRI (2012) il grosso del lavoro l’ho fatto praticamente io.

Qui puoi trovare tutte le date di quel disco http://imediocri.tumblr.com/tour

Se mi guardo indietro e penso a ciò che ha fatto davvero la differenza nel riuscire a farmi notare dai locali (anche solo il riuscire a fargli ascoltare la mia musica e fargli vedere quello che stavo facendo), è stato senza dubbio il far parlare di sé.

Curando anche la promozione di quel disco in prima persona (qui trovi la rassegna stampa http://imediocri.tumblr.com/rassegnastampa) sono riuscito a mantenere sempre alto il livello di attenzione.

Mantenere alto il livello d’attenzione è una cosa fondamentale.
Ma cosa vuol dire nel concreto?
Vuol dire avere sempre novità da condividere.
Qualsiasi tipo di novità. Da una data nuova, a una nuova intervista o recensione, oppure il video di un pezzo live in acustico, o il video di un concerto, qualunque cosa.

Leggi anche la Guida su Come Realizzare un Videoclip Spendendo Poco

Bisogna far vedere a tutti che si è attivi.
Tutti i giorni sui social.
Se paghi un Ufficio Stampa per la promozione ma poi non ricondividi quotidianamente sui social i frutti della promozione probabilmente stai buttando i tuoi soldi.

Per ricondividere non intendo premere semplicemente il tasto “condivi” del post della webzine di turno che ti ha recensito.
Potrebbe essere inutile se non scrivi qualcosa.
Se non accompagni il post con qualcosa che costituisca una nuova puntata del racconto del tuo disco.
Il racconto di cosa sta succedendo attorno al disco.
Di quali feedback sta avendo.

E’ una storia quella che devi raccontare: la storia del tuo disco appunto.
E quando chiedi a qualche locale di farti suonare gli devi mostrare la tua storia.

Io ho sempre fatto così.
Hai visto i link dove ti ho mostrato le date del tour e la rassegna stampa del mio primo disco?
Se guardiamo l’homepage di quel sito che cosa troviamo?
Troviamo la storia di quel disco.
Tutta in una pagina.
Compatta.
Bella.
Vai a vedere http://imediocri.tumblr.com

Non è bellissima? 🙂

Adesso è tutta lì e non ti nascondo che ogni tanto me la vado a guardare per ricordare quel primo viaggio, faticoso e bellissimo, legato alla musica, la mia musica.

Ovviamente ci sono degli elementi che non possono mancare:
un player streaming in cui poter ascoltare il disco, i videoclip e i videolive
(io c’ho messo pure testi, bio, link per acquistare, ecc – un vero e proprio minisito del disco).

Aggiornavo sempre quella pagina ad ogni novità.
E quando scrivevo ai locali mi bastava un link.
Un singolo link.
Loro aprivano e si ritrovavano nella storia del mio disco.
Nessun papello sulla storia della mia vita.
Nessuna mail kilometrica.
Soltanto poche righe di presentazione e un link.
Un singolo link.

Ovvio la storia deve essere bella e accattivante.
E per avere una storia bella ed accattivante occorre fare buona musica.

La musica è il punto di partenza.
Senza una buona musica non si avrà mai una buona storia da raccontare.

Quindi

– Primo Ingrediente: MUSICA BUONA (MUSICA ONESTA).


– Il secondo Ingrediente sarà ovviamente la PROMOZIONE.

La promozione è tutto.
Ci possono essere bellissimi dischi ma se non vengono promossi bene
non avranno mai la risonanza che meritano.
La promozione è il motore della tua storia.
La promozione alimenta la tua storia.

– Terzo Ingrediente: IL CONTENITORE.

Il contenitore della tua storia aggiornata.
Puoi creare un blog o un sito o una semplicissima paginetta web con dentro tutto quello che succede intorno al disco.
La tua storia deve essere compatta e ben fruibile.

Ma perché occorre fare tutto questo?
A che cosa serve realmente fare tutto questo?
Lo dobbiamo fare perché dobbiamo dare ai locali un valido motivo per farci suonare.

Ai gestori, ai direttori artistici piace ospitare nelle loro serate “la novità del momento”.

Aggiornare e raccontare la storia del tuo disco serve proprio a farti percepire dai locali come “la novità del momento”.

Là fuori è pieno di band che chiedono di suonare.
Gli spazi però sono pochi.
E il gestore deve fare delle scelte.
Considera che metà delle scelte che fa, nella maggioranza dei casi, le fa tramite le sue agenzie booking di riferimento (ognuno ce l’ha).
Quindi gli spazi sono ancora di meno per chi non è inserito in un booking.

Se hai una buona storia (primo ingrediente), alimentata con una buona promozione (secondo ingrediente) e raccolta in un contenitore (terzo ingrediente) fatto bene, ti posso assicurare che quando il gestore o il direttore aprirà quel link ti prenderà in seria considerazione.

IMPORTANTE: ti consiglio di fare così anche se collabori con un booking.

All’epoca del mio primo disco I MEDIOCRI c’erano a darmi una mano Emanuele Brizzante di 101 Booking e Alessandro Piccioni de Il Piccio Booking. Non avevo nessuna esclusiva con loro, erano pieni di lavoro a loro volta, ma siccome il progetto piaceva mi inserivano nelle loro newsletter che mandavano ai locali e qualche volta è capitato di chiudere alcune date così.

In questo la mia storia raccontata bene ha aiutato senz’altro.
Se non avessi organizzato il tutto in quella maniera forse non si sarebbe concluso nulla.

Quindi a meno che non abbiamo firmato per un grosso booking a cui abbiamo dato l’esclusiva, avere qualcuno che ci aiuta a integrare le date che troviamo da soli è fondamentale. Non possiamo però sederci sul lavoro altrui e aspettare che siano gli altri a risolvere l’annosa questione di suonare dal vivo. Dobbiamo essere noi in prima persona a lavorare ogni giorno anche per agevolare il lavoro di chi ci da una mano.

Se hai un bel disco e una buona promozione allora il tuo principale problema sarà quello di raccontare una bella storia.
Ti posso assicurare però che all’inizio è davvero dura.
E qui arriviamo al

– Quarto Ingrediente: LA COSTANZA.

Ricordo che in quel periodo scrivevo tutti i giorni ai locali.
Tutti i giorni vuol dire proprio tutti i giorni.
Per 2 anni ho scritto tutti i santi giorni una decina di mail e una decina di messaggi su facebook ai locali

Iniziare quindi è davvero dura.

Se ci pensi iniziare è il problema principale di tutte le cose.
Ma se non molli alle prime difficoltà dopo diventa più facile.

Ad un certo punto quando scrivi ai locali ti accorgi che loro già ti conoscono o almeno hanno sentito parlare di te.

Se tu ogni giorno mantieni viva la narrazione della tua storia sulle pagine social, se non ti fermi alle prime avversità (tipo scoraggiarsi all’inizio perché nessuno ti risponde), prima o poi il tuo nome arriva, prima o poi diventi “la novità del momento”.

A me è andata così.
E’ stato faticoso lo ammetto.
La gente mi prendeva per pazzo.
Spammavo in continuazione.
Avrò fatto i miei errori, ma meglio fare errori in questo senso che non farne perché ci si è arresi alle prime difficoltà decidendo di non impegnarsi al massimo.

Impegnati al massimo e dura nel tempo.
E’ l’unica via.
Continua a scrivere ai locali anche quando non rispondono.
Continua a scrivere.
Un suggerimento: non pensare all’obiettivo “trovare una data”
Pensa più che altro all’esercizio “scrivere 10 messaggi al giorno ai locali”
Ogni giorno 10 messaggi (puoi mandarne anche di più, sta a te decidere quanto impegnarti)
Qualcosa credimi prima o poi accade.

Davvero se non ti fermi, se non ti arrendi, prima o poi qualcosa accade.
Se sei bravo e fai buona musica prima o poi qualcosa succede sempre.
E’ la legge dei grandi numeri.

Continua.
Continua.
Continua.

Io sbirciavo dai tour degli artisti simili a me e più avanti nella carriera.
Ogni giorno spulciavo le loro date e scrivevo ai locali dove vedevo che suonavano.
Trovavo le pagine facebook dei locali e boom gli mandavo il link del mio disco, il link della mia storia.

E’ l’unica via reale secondo me.
Il press kit ben curato e impaginato non serve a niente senza impegno e costanza.
Non serve a niente se è un elemento statico, fisso.
Un PDF resterà sempre uguale agli occhi di chi lo guarda.
Un link invece cambierà.
Se lo aggiorni sempre, se racconti la tua storia, quel link crescerà con te.

La gente adora le storie.

Una volta iniziato ti posso assicurare che dopo diventa più facile.
Inizi a conoscere la gente di persona.
Chudi una data.
Ci vai a suonare.
Conosci di persona il gestore o il direttore artistico.

Conoscere di persona chi sta dietro ai locali è tutto.
Sono tutti contatti che rimangono.

Organizzare il tour successivo sarà più facile se hai fatto una buona prima impressione.

Ora ovviamente tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Le difficoltà sono tante e alcune situazioni che mi sono capitate le ho raccontate in un articolo a tratti anche divertente ma neanche poi tanto per chi mastica queste cose tutti i giorni.

Si intitola “Cosa succede quando cerchi le date per la tua band da solo” e lo trovi qui
http://bit.ly/2ozGOcB

Fammi sapere la tua esperienza nei commenti e se ti sono stato utile.

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Inoltre se vuoi approfondire ulteriormente
ti consiglio il mio libro dal titolo
Il Segreto per Vivere di Musica” —> http://bit.ly/2lUcxnu

e ti consiglio anche il Corso in
Autopromozione per la Sopravvivenza Musicale”
www.lafamedischi.com/corsi

Adesso è veramente tutto.
Ti auguro come sempre buon lavoro.
Un abbraccio.
Michele

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